La storia della cantina inizia quando la tenuta di Montevertine viene acquistata nel 1967 da Sergio Manetti, allora industriale siderurgico, come casa di vacanza. Egli restaurò la casa rendendola abitabile e subito impiantò due ettari di vigna ed allestì una piccola cantina con l’idea di produrre un po’ di vino per i suoi amici e clienti. La prima annata prodotta, il 1971, era discreta e Sergio Manetti pensò di mandarne alcune bottiglie al Vinitaly di Verona tramite la Camera di Commercio di Siena.
Fu un grande successo e la cosa entusiasmò Sergio al punto che dopo pochi anni abbandonò definitivamente l’attività industriale per dedicarsi unicamente al vino, supportato dalla consulenza di Giulio Gambelli e con il supporto di Bruno Bini, il fidato cantiniere. Furono messe a dimora nuove vigne, realizzate nuove cantine, con una crescita aziendale che non si è mai fermata. Sergio Manetti è scomparso nel novembre del 2000, da quel giorno la fattoria è diretta dal figlio Martino Manetti che mantiene intatti i valori della tradizione che da sempre sono la bandiera di Montevertine.
L'azienda è situata nel cuore delle colline del Chianti, nel comune di Radda in Chianti a 425 metri di altezza. Nelle vigne vengono allevate esclusivamente le varietà tradizionali del territorio chiantigiano: Sangiovese, Canaiolo e Colorino. A Montevertine semplicità, rispetto, cura di ogni dettaglio e savoir-faire sono la guida di ogni giorno. Il metodo di vinificazione è estremamente tradizionale ed è sempre lo stesso usato sin dalle prime vendemmie. L’uva raccolta a mano viene fatta fermentare in vasche di cemento vetrificato, senza controllo della temperatura ed effettuando due rimontaggi giornalieri per tenere bagnato il cappello delle vinacce e ottenere un’estrazione lenta dei tannini dalle bucce.
Dopo la svinatura, il vino svolge la fermentazione malolattica sempre in vasche di cemento vetrificato. A malolattica conclusa, i vini riposano in botti di legno per un periodo di circa due anni. Per l’invecchiamento vengono utilizzate botti di rovere di Slavonia e di Allier con capacità da 5,5 a 18 ettolitri e di barriques di Allier da 225 litri. I vini non vengono mai filtrati e l’imbottigliamento avviene per caduta.